Impressioni Animiche
Indhuisti, Buddhisti, Zoroastriani e più in generale le tradizioni indo e medio-orientali erano molto attente a qualsiasi tipo di impressione ricevuta dall'esterno. Sapevano bene che ognuna di esse avrebbe influenzato la loro mente, sia sul piano cosciente sia subcosciente. Sapevano già migliaia di anni ben prima delle conferme della scienza moderna, che ogni imprinting aveva il potere di condizionare la società e l'essere umano, il suo percepire, pensare e scegliere. Per questo adornavano il loro corpo e arricchivano il loro ambiente solo di suoni, immagini, odori, sapori, colori e forme sacre, che veicolavano sensazioni, emozioni e concetti virtuosi, e di immacolata concezione, atti a favorire l'evoluzione intellettuale e spirituale. Non era solo una simbologia metaforica, magica o scaramantica. Era molto di più, era il cibo di cui ogni persona della comunità si nutriva ogni giorno, ogni ora, ogni attimo per autoindagare e mantenere puro se stesso. Per questo vi invito a fare altrettanto e scegliere con grande cura quale cibo far entrare in contatto con la vostra percezione, e quale cibo evitare. Di seguito vi invito all'elevazione tramite la poetica del linguaggio visivo in accordo alla Grande Tradizione.